Freidenker 02/2006.pdf

PDF download

(file: @@freidenker-200602.pdf@@)libero pensatore 91. Jahrgang Nr. 2 Februar 2006 In Dänemark wird seit einigen Monaten intensiv über die Meinungsäusserungsfreiheit diskutiert und gestritten. Anlass ist ein Karikaturwettbewerb, den eine dänischen Zeitung eröffnet hat, nachdem sie erfahren hatte, dass es einem Kinderbuchautor nur mit Mühe gelungen war, zum Thema Koran und zum Leben Mohammeds einen Illustrator zu finden, und auch den/die nur anonym. Darauf erschienen Ende September 2005 in der Zeitung "Jyllands-Posten" 12 Karikaturen von dänischen KarikaturistInnen – einige weitere haben sich nicht beteiligt. Zuerst passierte – nichts. Offenbar sind die dänischen MuslimInnen nicht so empfindlich – oder, was wahrscheinlicher ist, sie lesen die Tageszeitung nicht. Erst auf Nachfrage von Journalisten hat sich das von der Zeitung als "Test" lancierte Thema so verselbständigt, dass sich Ende Januar sogar das UnoHochkommissariat für Flüchtlinge damit beschäftigen wird, nachdem eine Klage aus Ägypten eingegangen war. Zuvor hatten 11 in Dänemark akkreditierte islamische Botschafter eine Klage bei Premierminister Fogh Rasmussen deponiert und ein Treffen verlangt. Rasmussen hat dies abgelehnt und die Diplomaten auf den Rechtsweg verwiesen. Ist das Ganze nun eine unnötige Provokation der ZeitungsmacherInnen oder sogar gezielte Stimmungmache gegen den Islam, oder doch nur ein diplomatische Ungeschicktheit des Premierministers? Von allem etwas. "Die Meinungsäusserungsfreiheit ist das Fundament der Demokratie." Der dänische Ministerpräsident Fogh Rasmussen in Sachen Religionskarikatur. Seiten 1-3 Karikatur- ist Redefreiheit Für FreidenkerInnen ist zweifellos die Karikaturfreiheit Teil der Meinungsäusserungsfreiheit. Gestritten werden kann dann noch über das Niveau und die Qualität einer Karikatur. Eine andere Frage ist es, wer Karikaturen über wen macht, und da lehrt nungen zu präsentieren und Reaktionen zu provozieren. Die Provokation besteht aber vor allem in der Bildform, weil die Abbildung des Propheten im Koran strengstens untersagt ist. Das kennen wir doch, das haben wir in der Bibel auch, das ist philosophisch wohl die Erfahrung, dass die besten Karikaturen in der Regel jene sind, die nicht Aussenstehende oder Andersgläubige machen, sondern jene aus der Gruppe selbst. Die Kritik der Stimmungsmache trifft nur zum Teil zu. Natürlich wollte die Zeitung mit die Stimmung testen. Aber das ist eine der Aufgaben der Medien: Öffentlichkeit zu schaffen und Mei"Deswegen ist die Welt wahrscheinlich so abgefuckt, weil Gott sich um nichts anderes kümmert als deine Schauspielerkarriere." Scarlett Johansson, Schauspielerin. Seite 7 etwas vom Interessantesten in diesen Religionen: das Bilderverbot – oder ist es etwa nur eine weise Empfehlung? Die Frage ist vor allem, wer hier sanktionsberechtigt sein soll. Selbsternannte Rächer "Gottes" etwa? Sollen wir das respektieren? Natürlich sind heute – mit traurigen Gründen – Muslime, die sich mit den muslimischen Symbolen   Seite 2 "'Teaching about religion' soll der Grundsatz im neuen Fach 'Religion und Kultur' an Zürcher Primarschulen sein." Regine Aeppli, Bildungsdirektorin. Seite 7 FREIDENKER 2/06 1 Libero pensatore Dacci oggi il nostro pane… integrale Il rappresentante di un inizialmente non meglio specificato gruppo d'estrazione cristiana, Giovanni Isella di nome, in occasione delle recenti feste di fine anno, si è fatto promotore di una piuttosto singolare iniziativa che ha sollevato non poche reazioni sulla stampa ticinese. Anzi, l'idea di donare ad ogni agente della polizia cantonale una copia della Bibbia intesa quale strenna natalizia non ha lasciato indifferente neppure il gran consigliere Francesco Cavalli, il quale ha prontamente presentato al Consiglio di Stato un'interrogazione in tal senso, memore della precedente distribuzione della stessa ai singoli membri del Gran Consiglio. Ora, ancor non molti anni fa, una tale "generosa" gratuita elargizione, seppur estemporanea e perciò poco probabile nel contesto storico di allora, sarebbe stata al massimo oggetto di critiche e di biasimo unicamente per il fatto di rappresentare una contravvenzione ai canoni di un ordinamento che vieta ai pubblici funzionari di accettare regalie esterne di qualsiasi natura – fatta ovviamente eccezione dell’altrettanto natalizio panettone, innaffiato al di sotto della fatidica soglia dello 0.5 ‰ ! Considerato invece nel contesto attuale, costantemente confrontato da scenari ultramediatizzati, dominati da un'economia e di una cultura globalizzante che condiziona gli scenari "locali" caratterizzati da misteriosi rapporti incestuosi fra politica e religioni, spasmodicamente protesi alla ricerca di radici terrene ed extraterrestri per mancanza di chiare visioni realistiche, oggi questa iniziativa apparve subito perlomeno inopportuna, e ciò per i seguenti motivi: 1. Una strisciante ma esplicita intrusione nelle istituzioni democratiche che dovrebbero appellarsi ad una chiara separazione fra Stato e religioni, secondo il principio della laicità dell'ente pubblico; 2. Un fastidioso precedente in un ambito sempre più multietnico e multiculturale, dal quale potrebbero poi scaturire altre analoghe richieste di elargizioni "mirate" di testi misticoreligiosi. Indipendentemente dal fatto che alla fine ognuno dei riceventi il biblico regalo è poi libero di accettarlo o no, ci mancherebbe, alla luce dei più recenti sviluppi l'apparentemente "simbolico" gesto si è poi rivelato in tutta la sua vera natura (una manna celeste molto terrena): sui quotidiani ticinesi del 14 gennaio 2006 il signor Giovanni Isella esce allo scoperto e presenta il programma del suo partito denominato Unione democratica federale (Udf), della cui sezione ticinese è il presidente. Per motivi di spazio mi limiterò a citarne solo l’eloquente finale che dice testualmente, dopo aver citato alcuni passaggi biblici: "In tal modo opereremo nella società, orientandoci per mezzo della Parola di Dio, che sarà la nostra fedele compagna in questo cammino", lasciando ovviamente al lettore di trarne le debite conclusioni. A questo punto mi preoccupa invece ancora una volta l’atteggiamento acritico e disinvolto del Consiglio di Stato che dovrà prossimamente affrontare anche lo spinoso problema della cosiddetta "ora di religione" della quale i Liberi Pensatori chiedono l'abolizione pura e semplice e l'analisi del fenomeno religioso nelle varie lezioni dell'esistente programma scolastico quali la storia, la letteratura, la geografia, storia dell’arte, la civica ecc, ecc… Già in precedenti occasioni si è avuta l'impressione di una certa lassitudine del nostro governo confrontato, con palesi tentativi di adepti o autorità religiose di far passare il loro verbo al di sopra delle leggi e degli ordinamenti esistenti, democraticamente volute dalla maggioranza dei cittadini. Signori, oggi è la polizia, domani chissà, l'altro ieri fu la volta della Università della Svizzera Italiana, dove oggi è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere il dilagare della "influenza ciellina" che si sta propagando celermente nei vari settori della vita civile. Segni premonitori inascoltati giunsero persino dall'insospettabile NZZ già nel lontano 1998, 21/22.marzo: "Angriff der Integralisten auf den liberalen Staat – Comunione e Liberazione in der Tessiner Politik"; rispettivamente nel 2000, 28 dicembre: "Comunione e Liberazione an der Universität". Ma, tanto vale: almeno nel settore dell'istruzione sembra esistere un patto di non belligeranza fra Lugano e Bellinzona! ..."Nel piccolo ma fecondo nostro Paese è la melassa e la gelatina relazionale che condiziona e spegne la schiettezza delle opinioni dichiarate, che sono poi l’ossigeno di ogni dibattito civile. In privato, al caldo della propria parrocchia tutto si dice: in pubblico mosca, e soprattutto niente nomi, siamo ticinesi." (Raffaele Pedrozzi, La Regione Ticino del 13.01.2006). Non avendo il "dono" della fede, c'è allora solo da sperare: dacci oggi il nostro pane… possibilmente non integrale! Alfredo Neuroni, Lugano Klare Trennung von Staat und Kirche erwünscht... Im obenstehenden Artikel äussert sich Alfredo Neuroni zur Tatsache, dass im Tessin eine christliche Gruppierung, die auch als politische Partei auftritt, der Tessiner Polizei gratis Bibeln geliefert hat. Zwar waren die einzelnen PolizistInnen frei, eine zu nehmen oder nicht – trotzdem bleibt ein ungutes Gefühl in einem Umfeld, wo sich PolitikerInnen offenbar mehrheitlich mit der katholischen Kirche arrangieren und andererseits in der Politik, an Schulen und Universitäten und überhaupt im öffentlichen Leben der Einfluss der Kirche derzeit eher zunimmt. Ein Angriff auf den liberalen Staat ortet Neuroni und zitiert dabei auch die NZZ. Grund wohl auch dafür, dass die Tessiner Sektion der FVS in den letzten zwei Jahren wieder erstarkt ist. rc 2 FREIDENKER 2/06 Fortsetzung von S. 1 schmücken empfindlich, wenn diese mit der – ebenso traurig begründeten – Angst vor Terrorismus in Verbindung gebracht werden. Aber, mit Verlaub: MuslimInnen betonen in der "Kopftuch-Frage" immer wieder, dass der Koran keinen Zwang kenne, dass sie dies freiwillig tun würden. Wenn nun also religiöse Symbole von einigen Anhängern der Religion im Zusammenhang mit terroristischen Vorhaben verwendet werden, dann ist es den Gläubigen m.E. zuzumuten, sich auch optisch von diesen Glaubensbrüdern zu distanzieren. ersten Blick als undiplomatisch und politisch ungeschickt. Besser versteht man sie, wenn er (laut NZZ vom 3.1.06) ausführt, dass der Brief der Diplomaten die klare Aufforderung enthalten habe, in die Pressefreiheit einzugreifen. Den schroffen Ton haben die Diplomaten offenbar zuerst angeschlagen. Korrekt ist Rasmussens Aufforderung, allfällige Rechtsverletzungen auf dem Gerichtsweg einzuklagen. An Erfahrung, einzelne Menschenrechte gerichtlich einzuklagen (und dabei die Menschenrechte als Ganzes abzu- Herzlichen Dank für Ihre Spende zur Jahreswende 2005/2006! Bis Redaktionsschluss am 15. Januar 2006 sind Fr. 5'140.an Spenden eingegangen. Dies ist deutlich mehr als in den vorangehenden Jahren und wird vom ZV als Ermutigung und Auftrag verstanden, den eingeschlagenen Weg weiterzuverfolgen und mit der neuen Geschäftsstelle den Bekanntheitsgrad der FreidenkerVereinigung zu verbessern. Helfen Sie weiter mit! Auch übers Jahr können Sie uns weiter unterstützen: Werden Sie aktiv in Ihrer Region und Sektion. Helfen Sie mit, die Sektionsdienstleistungen zu verbessern, Veranstaltungen anzubieten, den Familiendienst auszubauen, mit LeserInnenbriefen auf lokale Ereignisse zu reagieren... oder lassen Sie sich ausbilden zum/zur Trauerredner/in. Bringen Sie ihre Erfahrungen, Talente und Beziehungen ein. Tun Sie aber nur das für die FVS, was Sie gerne tun, denn nur dann wird es uns alle weiter bringen. Wenden Sie sich aber auch an uns, wenn Sie vorsorgen möchten, fordern Sie unsere verschiedenen Wegleitungen an und regeln Sie damit Dinge, die für Sie wichtig sind. Die Sektionen und die Geschäftsstelle freuen sich über jede Person, die etwas beitragen will, und steht für Auskünfte und Unterstützung für Sie bereit. Reta Caspar Halt, halt, wir haben nicht mehr genügend Jungfrauen! Eine andere Frage ist, warum wir den Islam karikieren. Witze und Spott sind in der Regel ein Mittel der Machtlosen, sich ohnmächtig Fühlenden. Die Mächtigen zu verlachen war immer schon eine Form der Unterdrückten, ihre Frustration auszudrücken und Widerstand zu mobilisieren. Auch deshalb ist es zu hinterfragen, ob wir hier im Westen wirklich zu diesem Mittel greifen müssen. Andererseits leben wir in einer stark bildorienierten Gesellschaft, und ist das Bild die kürzeste und konzentrierteste Botschaft. Deshalb wirkt die Karikatur auf der Frontseite auch wirklich gelungen, weil sie ohne Worte die Vorwürfe zusammenfasst, die wir dem fundamentalistischen Islam machen: Unterdrückung und Blindheit. Die schroffe Reaktion von Ministerpräsident Rasmussen erscheint auf den lehnen) fehlt es ja nicht. Und doch hätte Rasmussen den Konflikt vielleicht mildern können: Ein Staatsoberhaupt sollte auch nicht sehr diplomatische Gesuche um ein Gespräch nicht ausschlagen. Bei dieser Gelegenheit hätte er den Diplomaten die hiesige Vorstellung von Meinungsäusserungsfreiheit erläutern können – zu soviel Integrationsarbeit müssen wir Reta Caspar bereit sein. Interesse am internationalen Freidenkertum? Die Weltunion der Freidenker sucht eine Freidenkerin oder einen Freidenker für das Sekretariat des Exekutivbüros. Voraussetzung: Deutsch und Französisch in Wort und Schrift. Die Sitzungen des Exekutivbüros finden 2-3 mal jährlich in Paris oder in anderen europäischen Städten statt. Die Grundspesen (Bahn und Übernachtung) werden vergütet. Für eine Person mit Initiative, Begeisterungsfähigkeit und Idealismus eine interessante Tätigkeit. Nähere Informationen durch den Amtsinhaber: Jean Kaech, Postfach, CH-3001 Bern oder Telefon 031 372 56 03. FREIDENKER 2/06 3 zur Diskussion Paare – auf einer Wellenlänge? Feld. Jeder ist auf bestimmten Frequenzen eingestimmt, auf denen er "sendet" und "empfängt". Diese "Bio-Frequenzen" (nicht zu verwechseln mit den sogenannten BioRhythmen, den "Hochs" und "Tiefs" im Lebenslauf) stellen feste Grössen dar, die ermittelt und gemessen werden können. Der gesunde Mensch hat starke, der kranke schwache und gestörte. Schon der Volksmund spricht bekanntlich von gleichen und unterschiedlichen "Wellenlängen", wenn sich zwei Menschen gut oder weniger gut verstehen. Die Menschen könne sich jeweils nur auf der gleichen BioFrequenz verstehen und ergänzen. Gleiche Bio-Frequenzen bewirken Harmonisierung, Selbstsicherheit, Begeisterung, Verstehen, Aufgeschlossenheit, Toleranz, besserer Stoffwechsel, geringere Krankheitsanfälligkeit, Gesundheit, Selbstverwirklichung. Man kann sein "Selbst" sein, ohne etwas falsch zu machen. Unterschiedliche Bio-Frequenzen bewirken Störung, Unsicherheit, Missverstehen, Lustlosigkeit, Eifersucht, Frustration, Vereinsamung, innere Unruhe, Aggressivität, Neid, Profilneurosen, Stoffwechselstörung, verringerte Immunität, gesundheitlich Anfälligkeit. ...körperlich, seelisch und geistig Biofrequenzen wirken sich im körperliche und geistigen Bereich aus. So gibt es eine Bio-Frequenz, die auf den körperliche Bereich wirkt und bei Übereinstimmung Zuneigung, Hautkontaktbedürfnis, sexuelle Anziehung, Selbstsicherheit und Vertrauen hervorruft, bei Nichtübereinstimmung hingegen Abneigung, Widerwillengegen Hautkontakt, sexuelle Ablehnung, Frigidität, Aggressivität, Eifersucht und Persönlichkeitsabbau. Eine andere wirkt auf den seelischen Bereich und führt bei Übereinstimmung zu Freude an gemeinsamen Aktivitäten und gemeinsamer Verwirklichung von Plänen und Ideen, dagegen bei Unterschiedlichkeit zu Missverstehen, Mangel an gegenseitiger Inspiration, Passivität. Sodann gibt es eine Biofrequenz, die den geistigen Bereich beeinflusst: im Der folgende Beitrag wurde der Redaktion zugesandt. Im Gespräch mit dem Autor hat dieser betont, dass es ihm nicht darum gehe, irgend etwas zu verkaufen, sondern darum, die Menschen zum Denken und selber Beobachten aufzufordern – sich und andere. In diesem Sinne stellen wir seine Thesen zur Diskussion – als Einstimmung auf den Frühling sozusagen. Wer mit dem Autor Kontakt aufnehmen möchte, ist übrigens eingeladen sich telefonisch mit ihm in Verbindung zu setzen. Negative (unverstandene, unerfüllte) Ehen müssen nicht sein Ich habe mich schon in jungen Jahren gefragt, und der Gedanke liess mich seitdem nie wieder los: Warum kann der eine Mensch einen selbstsicher machen, begeistern, verstehen, einem innere Ruhe vermitteln, während der andere, obwohl er sich genau soviel, vielleicht sogar noch mehr Mühe gibt, einen nicht anspricht, nicht zu begeistern vermag, ja unsicher und unruhig macht. Nach fast 30-jähriger Forschung und Beschäftigung mit den Problemen des menschlichen Zusammenlebens, durch Selbststudium, ohne Anlehnung an herkömmliches Wissen und ohne Vorurteile, ist mir eine Entdeckung gelungen, die es mir erlaubt, absolut sichere, weil auf biophysikalische Tatsachen begründete Voraussagen über den Grad des Zusammenpassens von Menschen in den verschiedensten Beziehungsbereiche machen zu können. Bio-Frequenzen... Der Mensch ist – wie das ganze Universum – ein elektromagnetisches Agassi und Steffi Graf positiven Fall den geistigen Austausch, die Freude an Diskussion und Unterhaltung, die Kreativität, die innere Entspannung fördert, im negativen Fall jedoch das Gegenteil bewirkt: geistiges Desinteresse, fehlenden gedanklichen Austausch, ständige innere Spannung, Herz- und Kreislauferkrankungen. Ideal: frequenzgleiche Partner Bei frequenzgleichen Paaren gibt es keine Scheidung oder Trennung. Das wurde in Tausenden von Fällen überprüft. Es gibt keinen Neid, Egoismus, keine Eifersucht und Langeweile, nur gute Unterhaltung und Entspannung, innere Ruhe, absolute Freiheit und Persönlichkeitsentfaltung. Durch einen bio-chemischen Prozess wird der ganze Organismus positiv stimuliert und in einen harmonischen Zustand versetzt. Daher kein Bedürfnis, sich einem anderen Partner zuzuwenden, weil sonst alsbald Störungen auftreten. Warum haben soviele den falschen Partner? In der Bibel steht: "Du sollst nicht begehren deines Nächsten Weib!" Wenn jemand einen Partner begehrt, der bio-physikalisch mit einem anderen harmoniert, ist das eine Sünde, oder rational gesagt: ein Verstoss gegen die Natur. Das Ergebnis sind körperliche, seelische, geistige Erkrankungen, weil die Wahl nicht nach den Gesetzten der Bio-Physik, sprich dem gesunden Instinkt, getroffen wurde, sondern aus finanziellen oder gesellschaftlichen Erwägungen. Solche Partner können sich nicht verstehen und ergänzen und brechen früher oder später aus der Verbindung aus (Seitensprung, Trennung). Meine Beobachtungen und Erfahrungen zeigen ganz klar, dass bei einem Charlses und Camilla 4 FREIDENKER 2/06 Seitensprung immer die fehlende Frequenz oder Frequenzkombination gesucht wird, welche in der derzeitigen Partnerschaft nicht vorhanden ist. Es handelt sich somit um ein ganz natürliches Verhalten (Selbsterhaltungstrieb, Notventil). Durch Austausch der Partner wird meistens nichts gebessert, nur etwas verändert, indem neue Werte auftreten, die zu Begeisterung (Anfangseuphorie) führen, währen andere fehlen, was sich im Alltag ziemlich bald herausstellt. Negative Partnerschaft - grösster Krankheitsfaktor Die Ursachen unzähliger Erkrankungen sind von unterschiedlichen Frequenzen erzeugte Reibungen, die zu elektrostatischen Aufladungen und damit Störungen im Magnetfeld führen, die ihrerseits das vegetative Nervensystem beeinträchtigen und Fehlimpulse an die Zellen und den Organismus geben, woraus sich Stoffwechselstörungen und Immunitätsverlust ergeben. Die Abwehrkraft sinkt, Krankheiten können sich ausbreiten. Beobachtungen zeigen, dass Menschen mit Krankheiten, egal ob körperlicher, seelischer oder geistiger Art, nach einer Begegnung mit einem frequenzgleichen Partner sich regeneriert haben, wieder gesund und voller Lebensfreude wurden. Das trifft sogar auf Alkohol- und Drogensüchtige zu. Gesellschaftliche Auswirkungen Weil soviele Ehen (Partnerschaften) krank sind, ist auch die Gesellschaft und der Staat krank. Die Gesellschaft kann nicht funktionieren, wenn Ehe und Familie und Partnerschaften krank sind. Früher waren Ehe und menschliche Zuneigung zwei völlig verschiedene Dinge. Die Ehe war eine rein wirtschaftliche und soziale Einrichtung. Daraus resultierten Neid, Egoismus, Aggression, Prostitution. Heute sucht der Mensch in der Ehe menschliche Zuneigung, Wärme, gegenseitige Begeisterung, Verstehen und Entspannung. Dem Instinkt folgen Folgt der Mensch ganz einfach seinen natürlich Instinkten (sofern er sie sich noch bewahrt hat) und nicht von Karrieresucht, Geltungsbedürfnis, Versnobtheit oder Standesdünkel fehlgeleiteten Vorstellungen, so wird er fast immer den oder die Partner finden, die mit seiner Wesensart übereinstimmen und zu einem beglückenden und fruchtbaren Zusammenleben oder Zusammenwirken führen. Je höher die Frequenzgleichheit der Partner ist, umso mehr Selbständigkeit und Selbstverwirklichung gehen daraus hervor, je geringer die Gleichheit, umso mehr treten Gefühle der gestörten Persönlichkeitsentfaltung und Freiheitsbeschränkung auf. Eifersucht Eifersucht ist nichts anderes als die berechtigte Angst, im Vergleich mit anderen schlechter abzuschneiden. Den Idealfall bildet das Paar mit gleiche Bio-Frequenzen auf allen Ebenen. Vorwiegend sind jedoch gleiche BioFrequenzen nur auf der einen oder anderen Ebene oder begrenzte Abweichungen auf allen Ebenen, wor- gänzenden Partner, nur so gibt es ein harmonisches Ganzes. Was ist Liebe? Grosse Denker versuchten sie zu deuten. Der eine hielt sie für eine Art Geisteskrankheit, der andere für die Vollendung menschlichen Dasein. Der griechische Philosoph Plato kam der Wahrheit vielleicht am nächsten, als er meinte, die Götter hätten den einst in sich glücklichen Menschen zur Strafe in Mann und Frau gespalten, so dass er zum wahren Glück nur noch dann komme, wenn sich die zwei zueinandergehörenden Hälften begegnen und ergänzen können. Universelles Prinzip Dies gilt auf allen Gebieten, wo zwei oder mehr Menschen miteinander leben oder zusammenzuwirken haben: in der Schule, im Arbeitsleben, in der Freundschaft, bei Freizeitbetätigungen, im Sport, in Vereinigungen und Gremien, bei Vertragsbeziehungen aller Art, wie z.B. bei den Beziehungen Arzt/Patient, Anwalt/Mandant, Seelsorger/Gemeinde, Verkäufer/Kunde, Beratungen/Klient. Überall ist die Bio-Frequenz-Analyse in der Lage, das Mass an Harmonie zwischen den Partnern einwandfrei zu ermitteln und damit vor Eingang von entsprechenden Beziehungen deren Erfolg oder Misserfolg zu prognostizieren, bzw. bestehende Beziehungen zu diagnostizieren und gegebenenfalls Hinweise auf fruchtbarere Partnerschaften zu geben. Was nicht zusammenpasst, führt zu Diktatur, Autoritätsmissbrauch, was zusammenpasst zu Persönlichkeitsentfaltung, Vernunft, Humanität. Hans Kiechle Kontakt: Kiem-Pauli-Weg 6, D-83075 Bad-Feilnbach Tel/Fax 0049 8066 88 55 59 aus sich vielerlei Spielarten der Übereinstimmung ergeben. Verborgene Gesetzmässigkeiten Alles hat sein feste Gesetzmässigkeit, nur kennen wir viele nicht. Die zwischenmenschlichen Beziehung sind relativ, unterstehen aber festen Gesetzen. Einen Menschen aufgrund einer gegebenen festen Partnerschaft zu beurteilen, ist falsch, denn bei anderen Verbindungen würde er ja andere Werte zeigen und anders zu beurteilen sein. Der Mensch wäre besser daran, er würde sich auf seinen gesunden Verstand verlassen und nicht auf Hilfsanleitungen. Die Frage ob der Mann oder die Frau wertvoller sei, gibt es trotz Emanzipation nicht. Beide sind von Natur aus verschieden und jeder ist für sich nur eine Hälfte. Jeder nur soviel wert, wie der Partner aus ihm macht. Zur Vervollkommnung braucht jeder den er- S. de Beauvoir und J.P.Sartre Beachten Sie auch den Lesetipp zum Thema, Seite 6. Elisabeth Taylor und Richard Burton FREIDENKER 2/06 5 Büchertisch Liebe und Partnerschaft weg. Eine tiefe Beziehung und Liebe sind auch dort möglich, wo die Hoffnung vielleicht schon aufgegeben wurde. Das Buch ist ein flammendes Plädoyer für das Abenteuer Beziehungen und eine Liebeserklärung an die Ehe. Millionen Ehen müssten nicht geschieden werden, so die Autorin, wenn wenigstens einer der Partner dieses Buch lesen würde. Eva-Maria Zurhorst war ursprünglich Journalistin später wechselte sie als Coach und Kommunikationsberaterin in die Wirtschaft. Heute arbeitet sie, nach einer Zusatzausbildung zur Psychotherapeutin, als Beziehungs- und Karrierecoach mit Unternehmern, Managern und Paaren. Sie lebt mit ihrer Tochter und ihrem Mann in Wuppertal. Eva-Maria Zurhorst Liebe dich selbst - und es ist egal, wen du heiratest. Goldmann 2004 380 Seiten ISBN 3442337224 Freidenker-Umschau Im Gegensatz zu Hans Kiechle (siehe Beitrag Seite 4) glaubt Eva-Maria Zurhorst, dass die meisten Scheidungen überflüssigsind. Als Beziehungscoach hat sie reichlich Einblick in den Frust und die Rosenkriege vieler Paare. Der Wunsch, stets das Beste für sich zu wollen, wird heute meist begleitet von der Illusion, das Beste müsse auch mühelos zu bekommen sein: The easy way! Und wenn es die eine Partnerschaft nicht gebracht hat, dann vielleicht die nächste. Ein Muster, das die Autorin als "Boris-Becker-Phänomen" bezeichnet. Zurhorst räumt gründlich auf mit der Erwartung, beim nächsten Partner werde alles anders. Sie beschreibt Partnerschaft als ebenso anspruchsvollen wie lohnenden Entwicklungs- Kalifornien: "Intelligent Design" Eltern der kleinen Gemeinde Lebec nördlich von Los Angeles klagen für die Absetzung eines "Philosophie"Kurses, in dem die Lehrerin, offenbar Mitglied einer fundamentalistischen christlichen Kirche, den SchülerInnen vermittelte, dass die Erde erst ein paar Tausend Jahre alt sei und das "intelligente Design" eines Schöpfers. Bereits mehrmals haben amerikanische Gerichte entschieden, dass neben der Evolutionstheorie keine anderen Konzepte gelehrt werden dürften, letztmals im Dezember 2005 in Pennsylvania. NZZ 12.1.2006 Im "Bote vom Untersee und Rhein" erschien am Dienstag, 6. Dezember 2005, eine Berichterstattung über eine muslimische Beschneidung im Hubschulhaus Steckborn mit der Überschrift "Ein kleiner König betritt die Bühne des Lebens". Ausgreifen wird über den Sinn dieses religiösen Rituals berichtet, man wolle mit Schweizern feiern, um sich gegenseitig besser verstehen zu lernen. Immer wieder hören wir betreffend dem "Verstehenlernen", doch geht es dem Islam – das muss ich hervorheben – nicht um das "gegenseitig", denn ich weiss doch, dass der Islam keinen Zoll von der Lehre des Korans abweicht – will also gar nicht unsere abendländische Kultur verstehen, geschweige annehmen. In Wirklichkeit geht es darum, den Islam im Abendland zu etablieren. Dass in Steckborn in einem öffentlichen Gebäude – wie es ein Schulhaus "Wir sind ja so tolerant" ist – eine Feier zur Beschneidung eines Knaben möglich ist, erstaunt mich sehr. Wenn gleichzeitig gegen die genitale Verstümmelung von Mädchen agiert wird, macht das die Sache nicht besser, sondern es ist nur eine Ablenkung zur Rechtfertigung der Beschneidung bei Knaben, die in der Schweiz kategorisch abzulehnen ist, sei sie nun islamisch oder jüdisch. Dass dieser Feier sogar noch eine SPParlamentarierin die Referenz erwies – da die Linke sonst inständig von Menschenrechten sich satt redet – erstaunt mich sehr. So wie es also im Moment aussieht, wird es nur noch eine Frage der Zeit sein, bis ein Imam über den Lautsprecher von einem Kirchturm ruft: "Wir sind ja in der Schweiz so tolerant!" Rudolf Lüthi, Hörhausen Leserbrief erschienen im "Boten vom Untersee und Rhein" vom 9.12.2005. Iran: Internet-Zensurversuche Dank dem Internet bahne sich im Iran eine Revolution im Stillen ihren Weg, schreibt ein iranischer Schriftsteller, der in Berlin lebt. Dies sei der Triumph der Technik über die Diktatur, die ihrem Volk das Denken verbieten und Informationen vorenthalten wolle. Allein in Teheran gebe es 400 InternetCafés. Viele Journalisten hätten von verbotenen Zeitungen ins Internet gewechselt. So werde das Internet zum geistigen Freiraum im Iran – wenigstens für die Gebildeten. Den Betreibern der Websites macht die Regierung das Leben schwer: Inhaftierungen und Internetzensur durch Sperrung von Seiten (pikanterweise mithilfe von Filtersystemen aus den USA) – allerdings hätten sie dabei mit den Filterbegriffen auch die Hetzseiten gegen den Westen eliminiert. NZZ, 16.1.2006 Peter Fürer Was die Kirchen verheimlich(¦)en Ende 2004 verstarb der Zürcher Freidenker Peter Fürer. Kurz vor seinem Tod hat er der FVS den Restbestand seines 1993 erschienen Buches geschenkt. Mitglieder der FVS erhalten es gratis bei ihren Sektionspräsident(inn)en – Anruf genügt. 6 FREIDENKER 2/06 Kanton Zürich "Teaching about religion" Beratung im Parlament nicht mehr ausschliessen. Der Grundsatz soll aber auch lauten "teaching about religion" und nicht "teaching in religion", so Bildungsdirektorin Reine Aeppli, was dem von den Freidenkern in der Vernehmlassung vorgeschlagenen Fach "Religionskunde" nahe kommen dürfte. Ob es ein eigenes Fach Religionskunde überhaupt braucht, darüber sind sich auch die Freidenker nicht einig. Eine Lösung wie im Kanton Bern, wo das Fach im Sammelfach Natur–Mensch – Mitwelt (NMM) aufgegangen ist, und wo Religion als ein kultureller Faktor neben anderen eingeführt wird, ist ebenfalls denkbar. Die Zürcher Lösung scheint aber dem Ruf nach einem Fach, indem explizit ethische Fragen thematisiert werden, besser gerecht zu werden. So oder so, der Erfolg wird wesentlich von den Lehrkräften abhängen, die das Fach unterrichten werden. Hier dürfte noch Weiterbildungsbedarf bestehen. Reta Caspar FVS Schweiz Daten Die Zürcher Regierung lehnt die Volksinitiative zur Wiedereinführung der Biblischen Geschichte in der Primarschule ab, will aber ein obligatorisches Fach "Religion und Kultur" einführen. Die Initiative kam zustande, nachdem 2004 der Zürcher Bildungsrat beschlossen hatte, keine Staatsbeiträge mehr an das Fach "Biblische Geschichte" auszurichten (bis dahin immerhin 3.2 Mio. Fr. jährlich). Das neue Fach würde auf Kosten einer "Realien"-Stunde gehen. Der Unterricht soll überkonfessionell sein, die christliche Tradition aber im Mittelpunkt stehen. Dies ist offenbar eine programmatische Konzession an die christlichen Kreise, die in der Folge einen Rückzug der Initiative nach der Wieder einmal philosophieren... Zentralvorstand 2006 Sa., 4. Februar 2006, Bern Sa., 8. April 2006, Bern DV 2006 So., 21. Mai 2006, Bern Anträge bis 1. April an den ZV. Grosser Vorstand 2006 Sa., 18. November 2006, Olten in den Sektionen Agenda Basel – Union Jeden letzten Freitag im Monat ab 19:00 Uhr: Freie Zusammenkunft im Restaurant "Storchen" Basel. CAFE PHILO Philosophische Cafés sind vor einigen Jahren in mehreren Städten aufgekommen. Heute noch regelmässig aktiv: LUZERN Luzerner Theater, 15 Uhr 11. Februar 11. März WINTERTHUR Zentrum am Obertor, 20 Uhr 6. Februar, mit Hans Saner 6. März, mit Ursula Pia Rauch 3. April, mit Brigitte Weisshaupt Basel – Vereinigung Jeden letzten Donnerstag im Monat 15 bis ca. 17:30 Uhr: Donnerstag Hock Restaurant "Park", Flughafenstr. 31. Bei schönem Wetter im Gartenrestaurant. Bern F I L M T I P P Montag, 6. Februar ab 19:00 Freie Zusammenkunft Thema: Tod und Abdankung – Freidenker in religiöser Umgebung. Freidenkerhaus Weissensteinstr. 49b Winterthur Dienstag, 7. Februar Dienstags-Stamm 14:00 Promi-Ecke Scarlett Johansson *1984, Schauspielerin (Match Point, Lost in Translation, Das Mädchen mit dem Perlohrring), über eine mögliche Oscar-Preisverleihung: "Ich will weder heulen noch hyperventilieren. Erst recht nicht Gott erwähnen. Die Leute die Gott für einen Preis danken, sind die schlimmsten. Ich denke dann immer: Halt bloss den Mund. Deswegen ist die Welt wahrscheinlich so abgefuckt, weil Gott sich um nichts anderes kümmert als deine Schauspielerkarriere". Weltwoche 2/2006 The constant gardener Eine sehenswerte Mischung von Politthriller und Liebesgeschichte. Mit Dokumentarfilm-Charakter und einer retrospektiv erfahrenen und erzählten, berührenden Liebesgeschichte zwischen einem UNO-Funktionär und einer jungen Aktivistin, die den Menschenversuchen der Pharma-Riesen in Afrika auf der Spur ist und damit sowohl den Multis wie der UNO im Weg. Da wird kein heiles Afrika gezeigt, sondern ein lautes, chaotisches, wo genauso viel Korruption herrscht wie überall auf der Welt. Und da sitzen wir im Kinostuhl und schauen uns unsere eigene Hilflosigkeit angesichts des Zustandes der Welt an. rc Mittwoch, 1. März 19:30 Diskussionsforum zum Thema: Frei denken – frei leben. Restaurant "Chässtube" Samstag, 18. März Generalversammlung Zürich Dienstag, 14. Januar 14:30 Freie Zusammenkunft Thema zur Wahl: 1. Worin liegt die Anziehungskraft bei Frau und Mann? (E. Vollenweider) 2. "Evolutionärer Humanismus" (siehe FREIDENKER 12/05 und 1/06) Restaurant "Schweighof" Samstag, 25. März 2006 Generalversammlung Schriftliche Einladung folgt. FREIDENKER 2/06 7 FVS Freidenker-Vereinigung der Schweiz Mitglied der Weltunion der Freidenker (WUF) und der Internationalen Humanistischen und Ethischen Union (IHEU) Trauerfeiern Basel (Vereinigung) 061 401 35 19 oder 061 321 31 48 Basel (Union) 061 321 39 30 oder 061 601 03 23 Bern 031 372 56 03 oder 031 911 00 39 Grenchen 076 53 99 301 oder 032 645 38 54 Luzern und Innerschweiz 041 420 45 60 Schaffhausen 052 337 22 66 St. Gallen 052 337 22 66 Vaud Waadt 026 660 46 78 ou 022 361 37 12 Winterthur und Thurgau 052 337 22 66 Zürich 044 463 16 55 Sollte unter der regionalen Nummer niemand zu erreichen sein, wenden Sie sich bitte an die FVS-Geschäftsstelle: 031 371 65 67 oder an 052 337 22 66 www.freidenker.ch Sektionen Winterthurer Freidenker Postfach 1806, 8401 Winterthur Präsident: J.L. Caspar 052 337 22 66 Sekretariat: D. Dünki 052 222 98 94 FVS-Ortsgruppe Zürich Postfach 7210, 8023 Zürich Präsident: H. Rutishauser Tel./Fax 044 463 16 55 MitgliederM. Dobler dienst: Tel. 044 341 38 57 Freidenker-Vereinigung Basel und Umgebung Postfach 302, 4012 Basel *auch Fax Präsidentin: Y. Andrek 061 401 35 19* Vizepräsidentin: B. Bisig 061 321 31 48* Kassier: R. Wenger Tel. 061 692 86 27 Fax 061 692 86 28 Mitgliederdienst: R. Frey 061 421 12 80 Freidenker-Union Region Basel USF Postfach 4471, 4002 Basel Präsident: G. Rudolf 061 601 03 43 Infos: 061 321 39 30, 061 601 03 23 Mitgliederdienst: 061 321 39 30 Postkonto: 40-4402-5 Bestattungsfonds: 40-4007-5 Freidenker Bern Postfach, 3001 Bern Präsident a.i.: J. Kaech 031 372 56 03 Mitgliederdienst: A. Hänni 078 859 35 73 Libre Pensée de Genève 27 ch. des quoattes, 1285 Avusy Président: J.P. Bouquet 022 756 40 49 tél. et fax Sektion Grenchen und Umgebung Postfach 418, 2540 Grenchen Präsident: S. Mauerhofer 076 388 46 39 info@freidenker-grenchen.ch Mitgliederdienst/ Lotti Höneisen Krankenbesuche: 076 53 99 301 FVS Mittelland Postfach 637, 4600 Olten Präsident: W. Zollinger 062 293 39 30 Freidenker Schaffhausen c/o Rosemarie Imholz Postfach 69 079 751 41 38 Gigering 57, 8213 Neunkirch FVS-Regionalgruppe St. Gallen c/o Ernst Diem St.Georgenstr. 218b, 9011 St.Gallen Präsident: E. Diem 071 222 47 54 Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori (ASLP) Sezione Ticino Casella postale 721, 6902 Paradiso Presidente: R. Spielhofer 091 994 21 45 Ass. vaudoise de la Libre Pensée Case postale 5264, 1002 Lausanne Président: J.P. Ravay 022 361 94 00 Secrétariat: 026 660 46 78 FREIDENKER - BIBLIOTHEK Zürich, im Sozialarchiv Stadelhoferstr. 12 (Nähe Bellevue) Bücherausgabe: Mo. - Fr. 10–20 Uhr Sa. 10–13 und 14–16 Uhr Auskunft: 044 251 80 66 FVS-Geschäftsstelle Mitglieder melden ihre Adressänderungen bitte an die Sektionen. Zuschriften an den Vorstand, AboMutationen, Auskünfte, Materialbestellungen an: Freidenker-Vereinigung der Schweiz FVS Geschäftsstelle Postfach CH-3001 Bern Tel. 031 371 65 67 Fax 031 371 65 68 info@freidenker.ch Postkonto: 84-4452-6 Adressänderungen an: Postfach 2622, CH-4002 Basel Impressum Redaktion Reta Caspar Rainweg 9 031 911 00 39 CH-3052 Zollikofen E-mail: reta.caspar@swissonline.ch Erscheinungsweise monatlich Redaktionsschluss 15. des Vormonats Jahresabonnement Schweiz: Fr. 30.– Ausland: Fr. 35.– (B-Post) Probeabonnement 3 Monate gratis Druck und Spedition Printoset, Flurstrasse 93, 8047 Zürich www.printoset.ch ISSN 0256-8993, Ausgabe 2/2006 Namentlich gekennzeichnete Beiträge können, aber müssen nicht mit der Ansicht der Redaktion übereinstimmen. 4002 Basel AZB